Martedì 19 settembre 2023, alle 21, Teatro Sociale Giorgio Busca, Sala Marianna Torta Morolin, Valerio Berruti illustra la sua “Alba” agli albesi in una serata organizzata dall’Associazione Culturale Giulio Parusso.
L’artista parlerà ai suoi concittadini ed agli estimatori della sua carriera artistica, a un anno dall’installazione di “Alba”, la grande opera che conferisce raffinatezza, dignità di centro culturale e grande richiamo alla rinnovata piazza intitolata a Michele Ferrero.
Interventi del Sindaco di Alba Carlo Bo e dell’Amministrazione Comunale, di Bartolomeo Salomone Segretario Fondazione Ferrero e Presidente Ferrero e testimonianze dei tecnici progettisti e degli operatori che hanno collaborato con Berruti per la realizzazione dell’opera.
Coordina Giuseppe Gobino, Direttore dell’Associazione Parusso e conclude Roberto Ponzio, Presidente dell’Associazione Parusso.
La serata prevede il video di Sky Arte dedicato all’opera e la proiezione, commentata da Berruti e dai tecnici progettisti, di fotografie che illustrano la concezione e la realizzazione dell’opera monumentale che, a distanza di un anno, ha già dato una svolta alla crescita artistica, sociale e turistica della piazza e della città.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Il rapporto tra Valerio Berruti e l’Associazione Culturale Giulio Parusso ha radici profonde, nate dalla stima reciproca e dall’amicizia con Giulio Parusso che, intuito il talento del giovane artista, volle che il Centro Studi da lui ideato, custodisse un suo quadro, comprendendone da subito il valore.
Fin dalla fondazione l’Associazione ha goduto della collaborazione di Berruti che, ultimamente, ha realizzato due etichette che impreziosiscono le bottiglie del pregiato vino ricavato dalla vigna di Grinzane Cavour del compianto socio fondatore Renzo Marengo, il cui ricavato, con le offerte di amici e amatori, contribuirà a finanziare le attività culturali e di conservazione del patrimonio fotografico custodito anche nel Comune di Alba. Le bottiglie griffate Berruti saranno disponibili al termine della serata.
Giulio Parusso, storico locale e funzionario del settore Turismo del Comune di Alba, aveva una visione della città in cui la riqualificazione urbana e dei servizi turistici era al centro di un’offerta di qualità. In una relazione del dicembre del 1996 elaborò alcune riflessioni e spunti da sottoporre alla discussione del Comitato Consiliare per il Turismo, proposte che all’epoca parevano solo visioni mentre molte oggi sono state avviate e concretizzate. Per Parusso i servizi turistici erano fondamentali ed il territorio doveva accogliere il turista con proposte culturali di qualità, con l’arte al centro (argomenti di attuale nuovo dibattito sugli organi di informazione).
La prematura scomparsa non gli permise di vedere l’opera di Valerio Berruti nella ex piazza Savona, ma certamente avrebbe riscontrato la sua idea di riqualificare il territorio con attrattive culturali gradite ai residenti e ai turisti.
L’incontro del 19 settembre 2023 è quindi importante per il contributo diretto dell’artista, che illustra la sua opera e la sua idea di arte e territorio, e significativo per evidenziare l’evoluzione di una piazza che, da luogo di partenza delle corriere per Savona, cambia più volte nome e dal 2022 porta il nome di Michele Ferrero, protagonista della crescita della sua azienda ora mondiale e della parallela crescita della città e del territorio.
Dice l’artista Valerio Berruti: «Il nome dell’opera realizzata in acciaio inox è “Alba”, un evidente omaggio alla terra su cui si erge e al tempo stesso un nome di bimba per enfatizzare l’aspetto poetico della capitale delle Langhe. Per rappresentare il carattere tipico di quella che Beppe Fenoglio chiamava “la razza langhetta” ho scelto una bambina raffigurata in un atteggiamento timido, ritroso o, come si direbbe nel dialetto piemontese, “genato”. L’opera è un monumento alla vita, un monito rivolto allo spettatore che intende riportarlo al periodo dell’infanzia, il momento della vita in cui tutto può ancora avvenire. Alba è il nome della mia città e da oggi è anche il nome della scultura che identifica piazza Michele Ferrero. Ho accettato volentieri l’invito da parte dell’Associazione Culturale Parusso e mi farà piacere in quell’occasione ricordare Giulio che aveva una visione della città di grande valenza culturale, partendo dallo studio del passato e dalla valorizzazione dei cittadini che hanno contribuito nel passato a rendere Alba una città importante conosciuta in tutto il mondo.»
Commenta il Presidente Roberto Ponzio «La nostra Associazione vuole portare avanti gli intenti di Parusso, a partire dalla valorizzazione dei cittadini più illustri e meritevoli. Non solo lo studio ed il ricordo dei personaggi del passato, oggi vogliamo puntare la nostra attenzione sulle eccellenze e sui cittadini di cui possiamo tutti andare fieri; Valerio Berruti è certamente un artista che ha ormai superato i confini dell’Italia con apprezzamenti e fama in forte crescita.
La sua opera “Alba” alta 12 metri, è una bambina che guarda al futuro di una città in continua evoluzione. Posta nella piazza intitolata a Michele Ferrero, testimonia la vita di un uomo che da una pasticceria nel centro cittadino, guardando sempre al futuro, ha costruito un impero industriale fondato su solidi valori. Dalla Malora raccontata da Beppe Fenoglio a città Unesco, città invidiata da molti perché considerata oggi un punto di riferimento. Il dono della famiglia Ferrero alla Città rinsalda il legame tra la grande azienda e la nostra terra e fa ben sperare per benessere futuro dei nostri cittadini.»
Valerio Berruti è nato ad Alba nel 1977. L’artista utilizza l’antica tecnica dell’affresco, la scultura e la videoanimazione per creare immagini essenziali, ispirate al mondo sospeso dell’infanzia, il momento della vita in cui tutto deve ancora avvenire.
Nel 2009 partecipa alla 53a Biennale di Venezia dove presenta una video animazione composta da 600 disegni affrescati, con la musica di Paolo Conte. Nel 2011 il suo video Kizuna, esposto al Pola Museum di Tokyo con la colonna sonora appositamente scritta da Ryuichi Sakamoto, è diventato un progetto benefico per la ricostruzione del Giappone dopo la devastazione dal terremoto. L’anno successivo ha vinto il premio internazionale Luci d’artista di Torino e ha realizzato un’opera permanente di land art alla Nirox Foundation di Johannesburg.
Nel 2018 inizia a lavorare al cortometraggio animato, coprodotto da Sky Arte, La giostra di Nina con la colonna sonora di Ludovico Einaudi. La grande giostra viene esposta nell’autunno del 2018 nella Chiesa di San Domenico di Alba e nel 2019 al MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo a Roma mentre il cortometraggio, dopo l’anteprima assoluta alla Festa del Cinema di Roma, sta tuttora partecipando ai principali festival cinematografici internazionali. Durante il lockdown l’artista si impegna nel progetto “L’abbraccio più forte” regalando un proprio disegno a chiunque effettuasse una donazione di almeno 250 euro alla Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra Onlus. Berruti ha realizzato768 disegni consentendo di raccogliere oltre 250 mila euro utilizzati per fronteggiare l’emergenza sanitaria. A giugno del 2022 la sua opera scultorea “Liberi tutti” entra a far parte del progetto ArteParco all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise. Il 29 settembre è stata inaugurata la sua opera monumentale “Alba” una scultura in acciaio inox bronzato altra oltre 12 metri, dono della famiglia Ferrero alla Città di Alba, posizionata nella centrale piazza Michele Ferrero, dedicata all’imprenditore albese.
DOVE: Teatro Sociale “Giorgio Busca” Sala Marianna Torta Morolin
Piazza Vittorio Veneto, 3
12051 ALBA CN