L’associazione

Sabato 9 aprile 2016 la moglie Lucia Tibaldi, alcuni amici fraterni, stretti collaboratori e parenti di Giulio Parusso, si riunirono nella sala della Resistenza del Palazzo comunale, ad Alba, per costituire l’Associazione Culturale Giulio Parusso e valorizzarne l’opera e gli studi.  

Nel sottoscrivere lo statuto, proprio con una delle sue penne stilografiche, c’era molta commozione:  il ricordo del distacco repentino era ancora troppo fresco, a poco più di due anni dalla sua scomparsa.  

Alba, la sua città e il territorio locale non potevano dimenticare quanto da lui seminato, questo il primo desiderio dei fondatori, ma anche, quanti non conoscevano ancora il suo operato dovevano poterlo scoprire e aver modo di fruire di quel patrimonio storico e culturale per il quale aveva lavorato tutta la vita.  

Il cuore pulsante dell’Associazione furono, senz’altro, il grande affetto e la stima per l’indimenticabile Giulio Parusso.

L’Avvocato, amico di sempre, Roberto Ponzio venne nominato Presidente. Lucia Tibaldi, moglie di Parusso, assunse il ruolo di vice, insieme a un altro amico di vecchia data, l’Ingegner Giuseppe Gobino. La collaboratrice di Parusso nell’Ufficio stampa del Comune Luisa Bianchi divenne la segretaria. Il  commercialista Pieruccio Cirio fu affidato il compito di tesoriere.

Ecco le finalità dell’Associazione espresse nello statuto: 

  • Tramandare la memoria e l’opera di Giulio Parusso con tutte le iniziative che il Consiglio dell’Associazione vorrà stabilire. Conservare ed eventualmente ristampare la copiosa attività letteraria realizzata. Raccogliere i documenti e gli scritti non ancora resi pubblici. 
  • Digitalizzare il patrimonio culturale per renderlo accessibile e disponibile alla consultazione pubblica; promuovere l’archiviazione e la conservazione fisica e digitale; studiare e diffondere l’uso di nuove tecnologie per il recupero, la conservazione e la diffusione dei beni culturali. 
  • Promuovere attività culturali quali, a titolo esemplificativo: convegni, mostre, dibattiti, seminari, proiezioni di film e documenti, lezioni informative, concerti, corsi, attività didattiche; 
  • Attività di formazione. 
  • Attività di informazione. 
  • Attività editoriale. 

Tra tutte, un sogno di Giulio Parusso, appena immaginato: la creazione di un archivio digitale storico fotografico. Così la storia locale sarebbe diventata visibile e condivisibile e, ancor prima, si sarebbe conservata nel tempo, in modo professionale, consegnandola alle nuove generazioni.  

Dal 2016 si lavora a questi obiettivi, mantenendosi fedeli alla personalità dell’ispiratore. Giulio sapeva seminare tesori senza voler raccogliere gli aspetti luccicanti, ma con il forte desiderio di raccontare e rendere fruibili le informazioni, la storia, i dati nell’essenzialità della sostanza, con una narrazione gradevole e accattivante.  

Da Gazzetta d'Alba