Sabato 9 aprile 2016 la moglie Lucia Tibaldi, alcuni amici fraterni, stretti collaboratori e parenti di Giulio Parusso, si riunirono nella sala della Resistenza del Palazzo comunale, ad Alba, per costituire l’Associazione Culturale Giulio Parusso e valorizzarne l’opera e gli studi.
Nel sottoscrivere lo statuto, proprio con una delle sue penne stilografiche, c’era molta commozione: il ricordo del distacco repentino era ancora troppo fresco, a poco più di due anni dalla sua scomparsa.
Alba, la sua città e il territorio locale non potevano dimenticare quanto da lui seminato, questo il primo desiderio dei fondatori, ma anche, quanti non conoscevano ancora il suo operato dovevano poterlo scoprire e aver modo di fruire di quel patrimonio storico e culturale per il quale aveva lavorato tutta la vita.
Il cuore pulsante dell’Associazione furono, senz’altro, il grande affetto e la stima per l’indimenticabile Giulio Parusso.
L’Avvocato, amico di sempre, Roberto Ponzio venne nominato Presidente. Lucia Tibaldi, moglie di Parusso, assunse il ruolo di vice, insieme a un altro amico di vecchia data, l’Ingegner Giuseppe Gobino. La collaboratrice di Parusso nell’Ufficio stampa del Comune Luisa Bianchi divenne la segretaria. Il commercialista Pieruccio Cirio fu affidato il compito di tesoriere.